lunedì, dicembre 20, 2010
Lealtà invisibili ed approccio psicodrammatico
Anne Ancelin Schützenberger, professore emerito di Psicologia all’Università di Nizza, dove dirige da oltre vent'anni il Laboratorio di psicologia sociale e clinica, ha trascorso 50 anni della sua vita alla ricerca di questo fenomeno e allo sviluppo di un approccio psicodrammatico atto a porre fine a questo karma transgenerazionale.
Il suo libro “La sindrome degli antenati” per i tipi Di Renzo Editore, giunto in Italia alla sua settima edizione, elenca casi clinici che illustrano come i suoi clienti abbiano acquisito paure all’apparenza irrazionali, difficoltà psicologiche o persino fisiche scoprendo e cercando di comprendere i parallelismi tra la propria vita e quella dei propri avi. Il libro è un’incredibile fonte di informazioni su date ricorrenti, incidenti, malattie e traumi che la Schützenberger ha raccolto nel corso della sua lunga carriera come psicodrammatista.
Il libro ci spiega anche come affrontare e risolvere i conflitti, le sofferenze, i traumi subiti, le situazioni di chiusura incompleta e lasciare alle nostre spalle le pesanti eredità trasmesse dai nostri antenati: solo così potremo finalmente evolvere ed essere veramente liberi di costruire una vita autentica
Della stessa autrice:
• Anne A. Schützenberger, Lo psicodramma
• A.A.Schützenberger, G.Devroede,Una malattia chiamata "genitori"
• A.A.Schützenberger,E.B.Jeufroy,Uscire dal lutto-Superare la propria tristezza e imparare di nuovo a vivere
• Anne A. Schützenberger,Il piacere di vivere
Di prossima uscita:
• Anne Ancelin Schützenberger - Psicogenealogia
Della stessa collana Psiche segnaliamo inoltre:
• Evelyne Bissone Jeufroy
Quattro piaceri al giorno, come minimo! I benefici del piacere sul corpo e sullo spirito
Etichette: psicodramma, psicogenelaogia, Schützenberger, transgenerazionale
sabato, novembre 15, 2008
Lo Psicodramma
Anne A. Schützenberger
Lo psicodramma
Pagine: 368 - Prezzo: € 16.00
ISBN: 88883232091 - Anno di pubblicazione: 2008
DI RENZO EDITORE
La psicoanalisi ci ha da tempo abituato a tener conto dei movimenti ignoti del nostro comportamento. Ma noi mal comprendiamo i ruoli che sosteniamo nel nostro ambiente diretto e nella società. Recitare questi ruoli in un contesto protetto permette di riattivare i sentimenti sottostanti e di restituire alla persona la libertà d'azione e la spontaneità creatrice necessarie a qualunque adattamento sociale. Tale è lo scopo dello psicodramma.
Anne Ancelin Schützenberger, che ha per prima introdotto questa tecnica terapeutica in Francia, ce ne descrive qui tutti gli aspetti e lo svolgimento, spiegando un centinaio di psicodrammi, dalla tecnica della "sedia vuota" al test di spontaneità, passando per lo psicodramma infantile e il rovesciamento dei ruoli.
Anne Ancelin Shützenberger è professore emerito di psicologia all’Università di Nizza e co-fondatrice della Associazione Internazionale di Psicologia di Gruppo. La sua esperienza è nota a livello internazionale soprattutto per la psicoterapia di gruppo e lo psicodramma. E’ autrice di numerosi libri sull’argomento. Con Di Renzo Editore ha già pubblicato La Sindrome degli antenati e Una malattia chiamata “genitori”.
Recensioni e articoli
domenica, aprile 15, 2007
L'uomo dei sogni
Claudio Forti
Pagine: 72 - Prezzo: € 9.00
ISBN: 8883231775 - Anno di pubblicazione: 2007
Di Renzo Editore
Vincitore di prestigiosi premi letterari e rappresentato con enorme successo in molti importanti teatri italiani, L’uomo dei sogni narra l’incontro tra un noto psichiatra, studioso di una rivoluzionaria teoria sull’origine dei sogni e un misterioso individuo che gli assicura straordinarie rivelazioni a sostegno delle sue idee. Ma dal passato emergono strane coincidenze e il filo della memoria si lega a una irrefrenabile ansia di vendetta. E così, l’intrigante evolversi della vicenda, in un’atmosfera da Vienna anni ’40, procede con le caratteristiche dello psicodramma, quasi un giallo mentale, ma anche un caso clinico e umano dai risvolti inattesi. Un omaggio dell’autore a Jacob Levi Moreno, inventore dello psicodramma, grande personalità del ’900 e uno dei padri della psicologia moderna.
Claudio Forti nasce come medico ma si dedica ormai a tempo pieno al teatro. Ha scritto undici lavori teatrali, rappresentati da compagnie nazionali in importanti teatri italiani tra i quali il S. Babila di Milano, il Valle e il Vittoria di Roma, il Comunale di Treviso, il Pezzani di Parma. Tra le sue opere: Edmund Kean, Truthful, Mary Frankenstein e il libretto per l’opera Salvo D’Acquisto
sabato, aprile 14, 2007
Lo psicodramma alla fiera del libro di Torino
Jacob Levi Moreno - Who shall survive? - Principi di sociometria, psicoterapia di gruppo e sociodramma
Anne Ancelin Schutzenberger - La sindrome degli antenati - Psicoterapia transgenerazionale e i legami nascosti nell'albero genealogico
Anne Ancelin Schutzenberger e Ghislain Devroede -
Una malattia chiamata "genitori"
L'incontro si terrà presso lo "Spazio autori B" dalle 18.00 alle 19.00
I libri sono pubblicati da Di Renzo Editore
Per informazioni, www.direnzo.it
domenica, gennaio 28, 2007
La tradizione classica nella letteratura italiana
Gabriele Di Giammarino
La tradizione classica nella letteratura italiana
Pagine: 288 - Prezzo: € 18.00
ISBN: 8883231686 - Anno di pubblicazione: 2006
DI RENZO EDITORE
I riflessi della tradizione classica sono una costante nella storia della letteratura italiana e ne hanno determinato, spesso in forme libere e creative, scelte e indirizzi non solo nello specifico letterario, ma anche nel costume, nella vita e in genere negli atteggiamenti dei vari settori della cultura. Una ricerca finalizzata a rin-tracciare complessivamente aspetti e modi di tale incidenza sarebbe pressoché illimitata, perciò l’autore ha voluto fare soltanto una significativa e giudiziosa selezione di momenti esemplari, in modo da delineare diacronicamente continuità o diversità delle fasi di rispecchiamento o di interpretazione della grande eredità culturale del mondo classico, in un quadro che si spera risulti il più possibile completo e rappresentativo.
Gabriele Di Giammarino, ex preside del liceo romano “Cavour”, è autore di opere di critica letteraria (Fogazzaro, Pascoli, D’Annunzio nel quadro del decadentismo, Il concetto dei beni in Dante, ecc.). Coautore di antologie di letteratura italiana per le scuole superiori, ha collaborato e collabora con riviste e letterarie italiane e straniere. È membro dei certami ciceroniano di Arpino e varroniano di Rieti.
Who Shall Survive?
Jacob Levi Moreno
Who shall survive?
Principi di sociometria, psicoterapia di gruppo e sociodramma
Pagine: 416 - Prezzo: € 24.00
ISBN: 8883231589 - Anno di pubblicazione: 2007
DI RENZO EDITORE
Per Moreno la sociometria, insieme allo psicodramma e alla psicoterapia di gruppo, rappresenta uno dei tre vertici di un lavoro triadico di trasformazione nei gruppi. Sconosciuta alla maggior parte degli psicoterapeuti, la sociometria proposta da Moreno in questo testo diventa uno studio matematico delle caratteristiche psicologiche delle genti, una tecnica sperimentale basata su metodi quantitativi, una scienza delle relazioni interpersonali dove le idee di Moreno precorrono gli studi psicoanalitici sull’intersoggettività.
Il ruolo nello psicodramma avrà per lui la funzione di penetrare nell'inconscio sociale e di dare ad esso forma e ordine; ma è anche quella di strutturare l'evolversi della personalità individuale in sistemi di ruoli che trovano i loro riferimenti evolutivi in varie matrici di ruolo che i controruoli e le relazioni hanno concorso a consolidare.
Jacob Levi Moreno (1889-1974) è entrato nella storia della psicologia e del teatro come creatore dello psicodramma e pioniere della psicoterapia di gruppo. A lui si deve l’idea rivoluzionaria di considerare l’individuo nel suo sistema di relazioni sociali e affettive.
Rivelando l’importanza del gioco di ruolo, del corpo e dell’immagine, Moreno ha proposto agli inizi del secolo una regia terapeutica basata sul fare oltre che sul dire. Le sue innovazioni hanno influenzato la Gestalt Therapy, la terapia della famiglia e la tecnica delle costellazioni familiari, e sono alla base dello psicodramma analitico.
Dello stesso autore:
Gli spazi dello psicodramma (1995)
Il profeta dello psicodramma (2002)
Un matrimonio da fare (2005)
Psicomusica (2006)
Il teatro della spontaneità (2007)
www.jacobmoreno.it
Il teatro di Jacob Levi Moreno
Il teatro della spontaneità
Jacob Levi Moreno
Pagine: 148 - Prezzo: € 14.00
ISBN: 8883231724 - Anno di pubblicazione: 2007
DI RENZO EDITORE
La creatività può essere considerata come un riflesso del divino sull’umano. Jacob Levi Moreno parte dal dato empirico e parziale per individuare nella creatività l’elemento vitale di tutta la storia dell’universo. Nello psicodramma si realizza la creatività, non già fine a se stessa, ma caratterizzata da una “ricaduta” curativa, pedagogica e sociale sugli attori spontanei, specialmente se bambini o adolescenti. Lo psicodramma non è fictio scenica, come il teatro tradizionale, con riti predisposti e attori professionisti, ma è il teatro di tutti, che riesce a condurre chi lo pratica verso la liberazione, realizzando appieno quello che Aristotele ha definito “catarsi”.
Jacob Levi Moreno (Bucarest 1889 - New York 1974) è entrato nella storia della psicologia e del teatro come creatore dello psicodramma e pioniere della psicoterapia di gruppo. A lui si deve l’idea rivoluzionaria di considerare l’individuo nel suo sistema di relazioni sociali e affettive.
Rivelando l’importanza del gioco di ruolo, del corpo e dell’immagine, Moreno ha proposto agli inizi del secolo una regia terapeutica basata sul fare oltre che sul dire. Le sue innovazioni hanno influenzato la Gestalt Therapy, la terapia della famiglia e la tecnica delle costellazioni familiari, e sono alla base dello psicodramma analitico.
Dello stesso autore:
Gli spazi dello psicodramma (1995)
Il profeta dello psicodramma (2002)
Un matrimonio da fare (2005)
Psicomusica (2006)
Who shall survive? (2007)
www.jacobmoreno.it
mercoledì, novembre 08, 2006
L'uomo dei sogni di nuovo a Milano
L'uomo dei sogni, Jacob Levi Moreno, sarà al Teatro San Babila di Milano, dal 31 ottobre al 26 novembre 2006.
L’uomo dei sogni, Vincitore del Premio Letterario “I Fiumi” e premiato al Premio Letterario Internazionale “Firenze-Europa”, è un thriller ambientato nel mondo della psichiatria. Sogni, quindi, che assumono una dimensione freudiana, in un gioco di incastri con finale a sorpresa, in una atmosfera da Vienna anni ‘40, con le caratteristiche dello “psicodramma”, quasi un giallo “mentale”, ma anche un caso clinico e umano dai risvolti inattesi.
Il testo si colloca perfettamente nelle teorie psicoanalitiche di Jacob Levi Moreno, padre dello psicodramma, con un legame diretto con il teatro greco per l’effetto catartico che risveglia nel pubblico.
Testo teatrale in due atti di Claudio Forti
Con Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada, regia di Giancarlo Zanetti
Le opere di Jacob Levi Moreno sono pubblicate in Italia, in esclusiva, da Di Renzo Editore (Roma)
lunedì, ottobre 30, 2006
Who Shall Survive?
Finalmente il libro di Jacob Levi Moreno, Who Shall Survive?, è andato in stampa. Sarà pubblicato da Di Renzo Editore, con prefazione di Gasseau, che ha assunto tutti i diritti dei libri di questo grande personaggio, padre dello psicodramma.
Dello stesso autore, sempre per la stessa casa editrice, sono stati pubblicati i seguenti libri:
- Il profeta dello psicodramma
Un Matrimonio da Fare
Di Renzo Editore - aprile 2005
Questo libro raccoglie tre psicodrammi di Jacob Levi Moreno dedicati al fidanzamento, al matrimonio e all’amore, da lui diretti nel Teatro di Beacon (New York) e alla facoltà di medicina della Sorbona di Parigi. “Che cosa fa nascere l’amore spontaneo?” dice Moreno ai suoi pazienti. “Cosa c’è di importante in un’altra persona? Come può l’amore svanire? È per via di altre atmosfere, altre rispetto alla prima, che sono sopravvenute a prenderne il posto? O potrebbe essere perché non c’è un mezzo per far risorgere il primo amore? Tuttavia la spontaneità può essere generata a volontà. Si può imparare a farlo. Lo psicodramma dovrebbe avere un significato per i mariti, le mogli e gli amanti. Dovrebbe essere una pozione per tenere insieme il loro amore, qualcosa di simile a quella di cui leggiamo nel Sogno di una notte di mezza estate: una pozione per far nascere l’amore.”
giovedì, ottobre 26, 2006
Un bel dono: La sindrome degli antenati
La sindrome degli antenati - Anne Ancelin Schutzenberger - Di Renzo Editore
Che bel dono che ci ha fatto la Di Renzo Editore pubblicando “La sindrome degli antenati” della vecchia cara Anne Ancelin Schützenberger: un libro piacevole per tutti, dagli psicantropi ai giallisti. Un omaggio a Freud ma pure a Sherlock Holmes (non a Conan Doyle ma proprio a Sherlock, il personaggio di Baker Street, che frugava nel minimalismo della realtà concreta).
L’autrice (triplamente doppia: psico-sociologa, franco-tedesca, teorico-clinica) è stata una delle prime allieve di Jacob Levi Moreno, padre dello psicodramma, dei metodi attivi e di tecniche come il socio-gramma, attualmente riproposto (senza saperlo o senza dirlo) dai cultori delle costellazioni familiari. A. A. S. nel 1952 fece un doppio training con Jacob Levi e con gli allievi di Kurt Lewin, giungendo ad elaborare un suo “psicodramma triadico”. La formula combinava le basi teoriche di Moreno, Lewin e Freud in un misto di psicanalisi di gruppo, psicodramma classico e dinamica di gruppo. Da allora, una lunga e popolare serie di interventi e pubblicazioni, ha reso in Francia la Schutzenberger una nonna della psicoterapia, seconda solo alla Dolto.
“La sindrome degli antenati”, già alla quindicesima ristampa, si occupa di psico-genealogia e ricerche sull’inconscio di famiglia, ma non tralascia lo psicodramma e le connessioni con i classici approcci all’inconscio. Il libro, montato come un documentario di National Geographic Channel, esemplifica, con numerosi esempi clinici, i vari modelli teorici di questo genere di psicoterapia. Spesso sorprende. E in un paio di occasioni lascia senza fiato, con la voglia di saperne di più. Con la speranza di aver trovato finalmente il software giusto per problemi lasciati insoluti da anni di psicoanalisi classica.
È il carattere straordinario dei casi clinici che consente ad A.A.S. di passare sfacciatamente dalla sincronicità junghiana, alle lealtà (familiari) invisibili e la genitorializzazione di Boszomenyi-Nagy, dal doppio legame della scuola di Palo Alto alle triangolazioni di Murray Bowen, dalle astrazioni di Abraham e Torok sulla cripta e sul fantasma, alla teoria del caos e dei frattali. Tutto il materiale alla fine trova una sfacciata omogeneità nel segno della psicoterapia transgenerazionale attraverso il Genosociogramma. La maionese lega e non è troppo grassa.
Il libro spiega in una prospettiva storica gli eventi che si ripetono in maniera ciclica nella storia di alcune famiglie, contadine borghesi o aristocratiche: dai figli sostitutivi, frutto di un lutto non elaborato, a quelli riparatori. Spiega le ragioni degli insuccessi scolastici di bambini intelligenti, le conseguenze della negazione di un parente irraccontabile (per amore o per soldi o per legge), il rapporto tra l’asma di un bambino e la morte in trincea di uno zio dimenticato. Per non parlare delle indagini sulle ricorrenze di decessi, tutte degne di un romanzo gotico. Il libro mostra come risolvere una sindrome da anniversario e propone, qua e là, una nuova chiave di editing per il nostro “destino di famiglia”. Arricchito da riproduzioni di geno-sociogrammi, e dalla loro decodifica, “La sindrome degli Antenati” ha anche il merito di invogliare a diversi percorsi di approfondimento teorico, anche quando, come nel caso di Alexandro Jodorowsky, la nostra Schutzy tradisce involontariamente la sua gelosia nei confronti del grande cineasta cileno, autore dell’approccio più eretico e trendy di tutti: quello della psicomagia. Ma è l’unica gaffe. Lo spessore etico del libro di A. A. S. sta nella sua unificante simpatia per chiunque negli ultimi decenni abbia cercato il segreto della pace mentale non in se stesso (come voleva Freud) ma nelle relazioni tra familiari, nazioni e popoli e tra le loro generazioni. La storia dei nostri avi è a sua volta la risultante di vettori che si intrecciano, in pace e in guerra, nella paura dello scandalo e nella riparazione di torti che non abbiamo commesso. Perché? Perché siamo tutti interconnessi. Nel tempo, oltre che nello spazio. Capirlo è sorprendente. Fare qualcosa è possibile.
lunedì, luglio 10, 2006
I cercatori di Dio a Torino
Una riunificazione della mistica cristiana e della fisica dei quanti nella sincronicita di C.G. Jung
L'autore è Remo Roth e la prefazione del libro è addirittura di Marie Louise Von Franz.
Leggo, e poi scopro, che Remo F. Roth è psicologo e psicoterapeuta junghiano, che indaga sul processo archetipico della trasformazione inconscia dell’immagine cristiana di Dio da una Trinità in una doppia Trinità. Egli sottolinea che questo processo emergeva già nella gnosi e nella mistica cristiana, nonché nell’alchimia di Paracelso. Poiché però queste ultime non erano state in grado di risolvere il problema della liberazione del femminile e del divino nella materia, proprio questo evento archetipico riappare nella Fisica dei quanti. Questa rinnovata immagine divina corrisponde al famoso Sigillo di Salomone (Stella di David) e simboleggia l’Opus degli alchimisti, la mistica del santo svizzero Niklaus von Flue, il Chakra del cuore dei tantrici, la via dei Sufi, il principio di sincronicità di Jung... e l’energia atomica della Fisica dei quanti.
Ho trovato eccezionale l'accostamento tra teoria junghiana, teoria quantistica e fondamenti della religione cristiana.
E' proprio vero che a volte dai piccoli editori si trovano delle chicche eccezionali.
Maria Castaldi
lunedì, giugno 12, 2006
Jacob Levi Moreno e Claudio Forti a Milano
“L’UOMO DEI SOGNI” AL TEATRO SAN BABILA DI MILANO
“L’uomo dei sogni”, di Claudio Forti, è un thriller ambientato nel mondo della psichiatria; il testo, che ha vinto il Premio Letterario “I Fiumi” ed è stato premiato al Premio Letterario Internazionale “Firenze-Europa”, è stato inserito in cartellone per la stagione 2006-2007 del Teatro S. Babila di Milano. Le rappresentazioni si protrarranno dal 31 ottobre al 26 novembre 2006, data oltre la quale il lavoro sarà presentato in molti altri teatri del nord Italia fino al 18 dicembre.
Tra gli interpreti due “mostri sacri” del teatro italiano: Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada. La regia è dello stesso Zanetti, le scene di Nicola Rubertelli, i costumi di Silvia Morucci e le musiche di Stefano Fresi.
LA TRAMA
Un noto psichiatra, studioso di una rivoluzionaria teoria sull’origine dei sogni, incontra un misterioso individuo che gli assicura straordinarie rivelazioni a sostegno delle sue teorie. Ma, dal passato, cominciano a emergere strane coincidenze. Il filo della memoria si lega infatti a una irrefrenabile ansia di vendetta. E così, l’intrigante evolversi della vicenda, ambientata in una impalpabile atmosfera viennese vagamente anni Quaranta, procede con le caratteristiche dello “psicodramma”, sfiorando le suggestioni di un giallo “mentale”, per poi arrivare a fornire anche l’elaborazione di un caso clinico ed umano dai risvolti inattesi.
I sogni, quindi, assumono la storica dimensione dell’interpretazione freudiana, seguendo le note dinamiche di condensazione e spostamento in un fitto e caleidoscopico gioco di incastri che censura e al tempo stesso smaschera la realtà e i suoi protagonisti. L’impegno dello spettatore nel decodificare i messaggi criptati dalla struttura onirica si mantiene costante fino all’ultimo passaggio con finale a sorpresa,finale nel quale verrà svelato il vero ispiratore della vicenda.
I libri di Jacob Levi Moreno sono pubblicati in Italia da Di Renzo Editore.
giovedì, aprile 06, 2006
I nostri avi non muoiono mai
Anne Ancelin Schützenberger, terapista ed analista con oltre trenta anni di esperienza, spiega e fornisce esempi clinici del suo particolarissimo approccio psicogenealogico alla psicoterapia. Siamo solo anelli in una catena di generazioni e può capitarci di non avere altra scelta se non quella di subire eventi e traumi dei nostri antenati. Il testo, in Francia già alla sedicesima ristampa, comprende affascinanti casi e numerosi "genosociogrammi", ovvero alberi genealogici che illustrano come, attraverso la storia della propria famiglia, è possibile comprendere le proprie paure, e le difficoltà psicologiche e fisiche, semplicemente scoprendo interessanti paralleli con i nostri avi. Un libro interessante anche per i non addetti al lavoro.
Anne Ancelin Schützenberger, allieva di Jacob Levi Moreno, è professore emerito di Psicologia all'Università di Nizza e co-fondatrice dell’"International Association of Group Psicotherapy".
Prisma, n. 11, novembre 2005, libri
lunedì, marzo 13, 2006
L'uomo dei sogni
L'uomo dei sogni, di Claudio Forti, sarà in scena dal 4 al 9 aprile p.v. al Teatro Greco di Roma. Si tratta di uno "psicodramma" in cui entrano in gioco le teorie di Jacob Levi Moreno, i cui libri sono pubblicati in esclusiva per l'Italia da Di Renzo Editore.
Il testo teatrale in due atti è stato scritto nel 2003, inedito e mai rappresentato. Vincitore del Premio Letterario "I Fiumi" e premiato al Premio Letterario Internazionale "Firenze-Europa", è un thriller ambientato nel mondo della psichiatria. Sogni che assumono una dimensione freudiana, in un gioco di incastri con finale a sorpresa.
Un noto psichiatra, studioso di una rivoluzionaria teoria sull'origine dei sogni, incontra un misterioso individuo che gli assicura straordinarie rivelazioni a sostegno delle sue idee. Ma, dal passato, emergono strane coincidenze. Il filo della memoria si lega ad una irrefrenabile ansia di vendetta.
E così, l'intrigante evolversi della vicenda, in una atmosfera da Vienna anni '40, procede con le caratteristiche dello "psicodramma", quasi un giallo "mentale", ma anche un caso clinico ed umano dai risvolti inattesi.
con
Giancarlo Zanetti - Mario Zucca
Marina Thovez - Simona Celi
Gianpiero Costantino
Scene Nicola Rubertelli
Costumi Silvia Morucci
Musiche Stefano Fresi
Regia Giancarlo Zanetti
domenica, marzo 12, 2006
Intervista multistrato ad Aldo Carotenuto + DVD
Il triplo psicodramma di Aldo Carotenuto: Freud, Jung e Sabine Spielrein
Ottavio Rosati
Un’insolita intervista nella quale vengono toccati vari argomenti: la psicoanalisi e la sua controversa storia, il mondo di oggi, il sesso, il denaro. Il DVD allegato è stato tratto da un programma di RaiTre.
Aldo Carotenuto, psicoanalista e Professore di Psicologia all'Università "
giovedì, marzo 09, 2006
La sindrome degli antenati
Anne Ancelin Schutzenberger
In questo libro, Anne Ancelin Schützenberger, terapista e analista con oltre quarant’anni di esperienza, spiega e fornisce esempi clinici del suo originale approccio psicogenealogico alla psicoterapia. Siamo semplici anelli in una catena di generazioni, e spesso non abbiamo scelta e diventiamo vittime di eventi e traumi già vissuti dai nostri antenati.
Il libro, giunto in Francia alla 15° edizione, contiene interessanti casi-studio ed esempi di “genosociogrammi” che illustrano come i pazienti abbiano acquisito paure all’apparenza irrazionali, difficoltà psicologiche o persino fisiche scoprendo e cercando di comprendere i parallelismi tra la propria vita e quella dei propri avi.
mercoledì, marzo 08, 2006
Psicomusica
Jacob Levi Moreno
Pagine: 80 - Prezzo : € 10.00
La ricerca di Moreno si esemplifica nel racconto di un caso clinico d’eccezione: la terapia psicomusicale del primo violino dell’orchestra sinfonica di New York, ammalato di un tremito psicosomatico al braccio che gli impediva di stringere l’archetto. Moreno non analizza l’inconscio del paziente ma crea una serie di situazioni atipiche e immaginarie in cui il violinista si esprime fino a ritrovare la capacità e il piacere di suonare in orchestra. Un caso clinico che può essere visto come un’estensione musicale dell’immaginazione attiva di Jung.